Intervista a Costantino Aldé
Amministratore delegato di Otis Italia
La sostenibilità secondo otis: azioni concrete per la ricostruzione in emilia romagna
Ad un anno dall’alluvione, Otis svela l’impegno della comunità
Ad un anno dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, Otis, leader mondiale nel settore degli ascensori e delle scale mobili, ha raccontato il proprio impegno per la rinascita culturale e comunitaria di Lugo e la ricostruzione del simbolo della sua identità artistica: il Rossini, uno dei più antichi teatri all’italiana dell’Emilia-Romagna.
Le violente esondazioni del 17 maggio 2023, infatti, hanno causato enormi danni al teatro, privando la comunità della bellezza e della vitalità di questo punto di riferimento della città. Otis ha sostenuto la comunità romagnola con due donazioni, a favore della protezione civile e del Teatro Rossini. Ha poi voluto realizzare un documentario, dedicato al teatro, per raccontare l’importanza di questo punto di aggregazione e incoraggiare altre realtà a sostenere la comunità lughese. Abbiamo chiesto a Costantino Aldé, Amministratore delegato di Otis Italia, di raccontarci questo progetto.
Dott. Aldé, perché questa attenzione al sociale?
Nell’ambito del proprio programma di responsabilità sociale d’impresa, Otis sostiene le comunità locali, incoraggia il volontariato e promuove cause di giustizia sociale in tutto il mondo. I principi ESG sono parte integrante della strategia e della cultura di Otis e dal 2021 l’azienda ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, assumendo impegni pubblici in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Cosa vi ha spinto a supportare proprio la comunità di Lugo?
Otis, che nel mondo ha oltre 170 anni di storia, è presente in Italia da più di 100 anni e in Emilia-Romagna abbiamo clienti, dipendenti… lo scorso anno c’è stata molta empatia da parte di tutta l’azienda e abbiamo seguito con attenzione tutta la vicenda: le enormi difficoltà del territorio ferito ma anche la meravigliosa catena di solidarietà che si è creata dentro e fuori l’azienda, con volontari partiti da tutta Italia. Sono state proprio la determinazione e la passione della gente di Lugo e dei colleghi che si sono spesi per aiutare chi era in difficoltà, ad ispirarci.
Oltre alla donazione, abbiamo poi voluto realizzare questo cortometraggio, per documentare lo straordinario lavoro svolto dai lughesi e la grande importanza del teatro, che è chiaramente un simbolo della comunità.
Qual è l’obiettivo del progetto?
Il desiderio, oltre rafforzare l’impegno dell’azienda nei confronti delle aree in cui opera, è quello di ispirare altre realtà e cittadini a fare lo stesso.
Il cortometraggio è una testimonianza toccante per tenere alta l’attenzione su questo territorio la sua comunità. La voce narrante è proprio quella dei cittadini e delle persone che lavorano in Teatro: è attraverso di loro che si coglie il valore storico e sociale di questo luogo e il forte legame con le loro vite.
Quali sono le altre azioni che l’azienda fa in ambito ESG?
Moltissime, dalla partnership storica con Special Olympics ai programmi STEM con studenti e studentesse delle scuole superiori. Ma anche i nostri prodotti sono un’azione concreta, perché consentono l’efficienza dei consumi e il risparmio energetico, perché sono prodotti in fabbriche certificate… invito tutti a guardare la sezione ESG su Otis.com
Otis è leader globale nella produzione, installazione e manutenzione di ascensori e scale mobili, muove 2,3 miliardi di persone ogni giorno e gestisce circa 2,3 milioni di impianti in tutto il mondo: il più grande portafoglio del settore. È presente nelle strutture più iconiche del mondo, così come negli edifici residenziali e commerciali, negli snodi dei trasporti e ovunque le persone siano in movimento. Con sede in Connecticut, USA, Otis conta 71.000 dipendenti, di cui 42.000 tecnici sul campo, tutti impegnati a soddisfare clienti e passeggeri in più di 200 paesi. Per saperne di più, www.otis.com e LinkedIn, Instagram e Facebook @OtisElevatorCo.